mini teoria sessocentrica

La nostra vita ruota attorno al sesso, tutto ciò che ci circonda ha un valore sessuale più o meno spiccato. È un aspetto che credevo non basilare nella mia vita, avrei creduto, anni fa, che sarebbe stato qualcosa che appartiene alla notte, alla procreazione, al piacere fisiologico dell’atto pratico… e invece è tutt’altro, è una lente attraverso la quale osservare il mondo. O forse per gli uomini è sempre così, ed io sto solo entrando in un modo di vedere la vita non mio, QUEL qualcuno me lo sta mostrando.
Ed io trovo che sia una cosa affascinante e divertente oltre che interessante per diversi aspetti sociali che riscontri nelle abitudini, gusti, modi di comportarsi altrui e che puoi paragonare alle tue traendo le dovute conclusioni.

Anche se quel qualcuno decide una sera di andare al club privée dopo una bella passeggiata di 20 km su una bici scomoda e dal sellino di pietra. Dico io.
A mio parere l’andare al club privée significa trascorrere un pomeriggio tranquillo e fresco, magari al mare, a seguire una bella cenetta leggera e non troppo tardi, e poi con calma avviarsi verso il bel locale dalle tante stanze segrete e sbirciarne i contenuti.
Invece dopo aver trascorso il pomeriggio a pedalare su una magnifica ciclabile fino alle 21 con intermezzo (per fortuna) di bagno ristoratore in mare sotto una formidabile luna piena siamo andati a cena in un bel posto con ottimo cibo ma di lentezza estrema e quando finalmente siamo riusciti a pagare io avevo già trascorso un paio d’ore tremando nel mio costume umido (sfilato di come se nulla fosse a tavola) e morta di sonno.

(Divago per un attimo per raccontare che non sono nuova a queste cose, questa estate in francia abbiamo noleggiato due biciclette per andare al mare, e nel fare una manovra mi sono accorta che mi si erano slacciate le mutande del costume giusto all’ingresso del porto… così con fare distratto sono scesa dal sellino mi sono sfilata le mutande da sotto il vestito, sono rimontata in sella e ripartita… una scena alla Tinto Brass che le guardie potranno raccontare agli amici nelle loro serate goliardiche.)
Comunque ho fatto pure la figura di quella tutto fumo e niente arrosto che a letto immagina avventure trasgressive con ragazzacce pettorute dai vibratori a bretella e la lingua lunga e poi si addormenta sul più bello.

Quando mio marito mi scopa mi tratta sempre come la più troia delle sue conoscenze e immagina sempre di portarmi in un club dietro un muro pieno di buchi da dove altri possono spiarci mentre io sui tacchi piegata in avanti lo succhio con gusto e col culo sono appoggiata al muro attraverso il quale chi vuole può scoparmi in anonimato così che, riempita per i due terzi dei buchi, possa godere mentre lui mi riempie la bocca.
Un bel sogno che diciamo sempre di voler realizzare, e poi va a finire sempre in qualche altra cosa.
Adesso lo sto aspettando eccitata perché leggevo un libro in cui un marchese non vuole scoparsi la moglie  (che ne ha molta voglia e nessuna esperienza) alla prima notte di nozze e nelle notti a venire, e lei ne è molto risentita e sofferente; e poi stamattina tornando dal mare ci siamo fermati in un negozio. Io ero nuda sotto il mio vestitino, e il tale dietro di me se n’è accorto e si è avvicinato pericolosamente per guardarmi il sedere così che quando mi sono girata per allontanarmi l’ho urtato (per sua somma gioia) e mio marito mi ha confessato di essersi eccitato alla scena.
Così, adesso che è via per delle commissioni gli ho scritto di avere un certo formicolio basso con gocciolio inarrestabile e lui ha prontamente risposto “arrivo” per concedermi una sveltina curatrice!

sveltina
La verità, dunque, è che la nostra casa, la nostra vita è il nostro club privée, e qualunque fantasia, novità, persona, situazione, posto alternativo è soltanto un extra alla trasgressione di cui è già impregnata la nostra vita pur frequentando molto di rado luoghi trasgressivi.

La vera trasgressione è dentro di noi, chiunque di noi, e chi rovina le proprie famiglie e di conseguenza la propria vita alla ricerca di qualcosa di alternativo, nel tentativo di fuggire la noia o la quotidiana routine dovrebbe fermarsi per un momento e indagare dentro se stesso, in quello che già ha e già è, ed eventualmente modificarlo leggermente in base alle nuove esigenze e capire che se hai scelto bene da chi farti accompagnare nel percorso della tua vita non potrai mai mai dire di averla sprecata.

4 pensieri su “mini teoria sessocentrica

  1. gigifaggella ha detto:

    Noto che sei riuscita a trovare quell’equilibrio che tante coppie non hanno… Un punto di riferimento costante che accetta immaginari trasgressivi e ne trae spunto nell’ambito della coppia che resta, di fatto, tale. E’ merito comune tuo e di tuo marito, ma ci vuole tanta intelligenza e tanta affinità…e non è comune….

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  2. avvocatolo ha detto:

    Un finale del tutto a sorpresa! Spero tu non ti offenda se ti dico che l’intero post non avrebbe subìto la benchè minima “riduzione” di valore se si fosse limitato all’ultimo paragrafo, da cui ovviamente andrebbe eliminato “ciò detto per indicare che”. Se il post partisse da “La vera trasgressione” etc etc ci metteri un doppio like!

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